Come installare Homebridge in Docker su Raspberry Pi
I prerequisiti fondamentali per seguire fino in fondo questa guida sono ovviamente avere a disposizione un Rasperry Pi (Zero W, 1, 2, 3, o 4) con sistema operativo Raspbian (preferibilmente la versione Lite) e con installata la pittaforma Docker (guida all’installazione a questo link).
Fatta questa premessa i passaggi da seguire sono:
Collegarsi in SSH al nostro Raspberry Pi e creare la seguente cartella:
mkdir /home/pi/docker-homebridge
cd /home/pi/docker-homebridge
Ora creiamo un nuovo file denominato docker-compose.yml
utilizzando l’editor nano
.
nano docker-compose.yml
e all’interno di questo andremo a riportare:
version: '2' services: homebridge: image: oznu/homebridge:raspberry-pi restart: always network_mode: host volumes: - ./config:/docker-homebridge environment: - PGID=1000 - PUID=1000 - HOMEBRIDGE_CONFIG_UI=1 - HOMEBRIDGE_CONFIG_UI_PORT=8080 - TZ=Europe/Rome
- La riga di
restart: always
indica a docker di configurare il contenitore in modo che si riavvii automaticamente se il Raspberry Pi viene riavviato o se il contenitore si chiude o si arresta in modo imprevisto. - La riga
network_mode: host
ordina a docker di condividere la rete del Raspberry Pi con il container, consentendo al dispositivo iOS di individuare l’accessorio Homebridge sulla nostra rete. - Nella riga
./Config:/docker-homebridge
indica a Docker di condividere la configurazione della cartella locale con il container. Ciò ci consentirà di ricreare o aggiornare il contenitore docker senza perdere le impostazioni di Homekit e i plugin di Homebridge. - Per una spiegazione delle variabili di ambiente
PGID
ePUID
, vedere User & Group Identifiers. HOMEBRIDGE_CONFIG_UI
eHOMEBRIDGE_CONFIG_UI_PORT
abilitano il plug-in homebridge-config-ui-x. E’ possibile rimuovere queste due opzioni se non desidera utilizzare l’interfaccia utente.
Salvare e chiudere il file premendo la combinazione di tasti CTRL+X
e INVIO
per confermare le modifiche.
Avviamo il nostro nuovo container digitando:
docker-compose up -d
- Potrebbe essere necessario del tempo per scaricare l’immagine iniziale che è di circa 125 MB compressi.
- Docker scaricherà l’ultima versione dell’ immagine docker di oznu / homebridge.
- Il flag
-d
indica adocker-compose
di eseguire il contenitore come processo in background.
Probabilmente vorrai visualizzare il registro di Homebridge per verificare che tutto funzioni e per ottenere il codice di accoppiamento iOS.
Per visalizzare il log di Homebridge digita:
docker-compose logs -f
Il tuo file config.json
di Homebridge, i plugin e tutti i dati di HomeKit verranno memorizzati nella directory di configurazione che abbiamo precedentemente creato.
Per gestire Homebridge apriamo un browser internet e andiamo all’indirizzo http://<ip-del-tuo-raspberry>:8080
.
Ad esempio,
http://192.168.1.20:8080
Da qui possiamo installare, rimuovere e aggiornare i plugin, modificare il file config.json di Homebridge e riavviare Homebridge stesso.
Il nome utente predefinito è admin con password admin.
Ricorda che sarà necessario riavviare Homebridge per applicare le modifiche che eventualmente apporteremo al file config.json
.
E’ possibile riavviare il container Homebridge dal terminale eseguendo il seguente comando:
docker-compose restart homebridge
Ora dovremmo essere in grado di individuare e aggiungere l’accessorio Homebridge nell’app Home di Apple iOS.
L’associazione dell’accessorio con il nostro dispositivo è possibile eseguirla utilizzando il codice QR visualizzato nei log o dal browser utilizzando l’interfaccia web di Homebridge (vedi sopra) oppure inserendo il codice di abbinamento impostato.
Per maggiori informazioni consiglio di dare un’occhiata ai seguenti siti web:
https://homebridge.io
https://github.com/homebridge/homebridge/wiki
https://github.com/oznu/docker-homebridge